Mentoring o Sponsoring: sono un’alternativa?

sponsoring per rompere il soffitto di cristallo
Pubblicato da: Daniela Belotti Categoria: Lavoro e mentoring

MENTORING O SPONSORING: quale scegliere?

Mi è capitato recentemente parlando con l’ Hr di un’azienda italiana, che il mio interlocutore esprimesse il desiderio di organizzare un progetto di sponsoring invece che di mentoring per aiutare le donne in azienda a rompere il vituperato “soffitto di cristallo“.

I dati che mi ha riportato sono veri.

Le statistiche dicono che chi partecipa ad un percorso di mentorship ha 5 volte più possibilità di fare carriera.

Ma non è così per le donne. Noi facciamo tendenzialmente più fatica a chiedere avanzamenti o aumenti di stipendio. 

Io stessa pensavo all’inizio della mia carriera che lavorando bene, i “capi” se ne sarebbero resi conto e, grazie alla meritocrazia, sarei avanzata di livello.

Non è così.

Quindi i progetti di mentoring per l’empowerment femminile non raggiungono lo scopo di far ottenere un avanzamento di carriera alle donne coinvolte, se non in minima parte.

Da qui il pensiero che per sostenere l’eguaglianza di genere fosse necessario affiancare unə sponsor interno, invece di un mentor, alle giovani promettenti.

Per capire se i due percorsi siano sostituibili occorre fare un passo indietro. 

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA MENTORING E SPONSORING?

Il mentoring è una relazione di sviluppo personale che aiuta il mentee a sviluppare le proprie competenze e la propria consapevolezza grazie all’esperienza di unə “esperto” . La relazione risulta comunque sempre reciproca: mentor e mentee crescono insieme.

All’interno di un progetto aziendale, il percorso deve essere ancorato ad un bisogno di sviluppo organizzativo per portare risultati. 

Mentor e mentee durante i loro incontri seguono un canovaccio, il cosiddetto toolkit, costruito proprio sui bisogni dell’organizzazione che non vanno mai tralasciati.

Se il mentor è esterno il percorso sarà focalizzato sullo sviluppo del mentee, sia personale che professionale. 

In entrambi i casi il ruolo del mentor si muove a seconda delle necessità tra quello di coach, guida, consigliere, networker ( per approfondire leggi il libro di D.Clutterbuck “A ciascuno il suo mentor” tradotto in italiano dal nostro Matteo Perchiazzi).

La relazione è in capo al mentee che deve essere proattivə. 

Dire che il mentor fa da networker per il mentee assume sotto questa luce un significato specifico: il mentor suggerisce al mentee come espandere il proprio network, lo accompagna a eventi del settore se utile, gli mostra come muoversi ( è un modello di ruolo), magari gli apre anche dei contatti, ma lì si ferma.

E se il mentee non raggiunge gli obiettivi fissati, in verità poca colpa si può attribuire al mentor.

Al più alla scelta del mentor, che potrebbe non essere con l’esperienza giusta o formato, ma questa è un’altra storia.

Lo sponsoring invece  è una relazione in cui una persona “influente” esclusivamente interna all’organizzazione aiuta il/la suə protégé a crescere nella scala gerarchica.

Non è interessato al suo sviluppo personale, ma solo al suo sviluppo di carriera.

E su questo lo sponsor ci mette la faccia!

Usa il suo capitale relazionale e il suo potere per spingere il/la suə protettə, introdurlə nei giri giusti e farlə crescere.

C’è molto in gioco, se il protégé non soddisfa le aspettative il primo a rimetterci è proprio lo sponsor che ne ricava una brutta figura.

Questo è il motivo per cui trovare sponsor informali è molto più difficile di trovare un mentor.

LE DUE RELAZIONI SONO INTERSCAMBIABILI?

Probabilmente avrai già capito qual è la risposta: non lo sono!

Ma sono sicuramente complementari.

Se nella tua organizzazione sei focalizzato a far crescere una forza lavoro qualificata che sappia affrontare i cambiamenti, ad investire sui giusti talenti e migliorare la retention sicuramente il mentoring fa il caso tuo.

A questo potrai aggiungere un percorso di sponsoring per aiutare quei gruppi, proprio le donne per tornare all’esempio iniziale, che hanno bisogno di una spinta in più per capitalizzare i vantaggi del mentoring e tradurli in crescita di carriera.

Le organizzazioni che utilizzano entrambe le metodologie in maniera diffusa al loro interno hanno un ritorno in termini di valore delle persone e competitività.

Se hai bisogno di una mano per progettare un perscorso di mentoring e/o sponsoring contattaci per una chiacchierata. 

 

Daniela Belotti

 

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