Il mutual mentoring e il worker 4.0

mentoring reciproco
Pubblicato da: Daniela Belotti Categoria: Mentoring

Cos’è il Mutual Mentoring e come può aiutare i nuovi lavoratori 4.0 ?

E’ stupido non apprendere da uomini più saggi e da coloro che possono insegnare – SOFOCLE

Il mercato del lavoro per la prima volta vede la presenza di 5 generazioni a confronto. L’innalzamento dell’età pensionabile da un lato e l’abbandono della scuola dall’altro portano sul mercato persone molto diverse tra loro nella formazione, nei valori e nelle abitudini di vita.

Baby Boomers e Generazione X sono la vecchia guardia, i cosiddetti Silver Workers, in azienda e sul mercato da tempo hanno maturato grande esperienza professionale e di vita. Generazioni cresciute e formate per entrare in azienda. Provate a parlargli di freelance vi chiederanno se è uno sport !
Negli anni accanto alle competenze più tecniche legate al ruolo ricoperto hanno dovuto imparare a fronteggiare il cambiamento, ad assecondare i flussi, a resistere alle scosse. Anni di fusioni aziendali, accorpamenti di strutture, licenziamenti, ricerca di nuovi mercati. E così hanno avuto modo di sviluppare la resilienza, il problem solving, il time management, lo stress management. Tutti i paroloni che si possono trovare nei loro c.v. o su LinkedIn ma che sviluppano quell’emotional intelligence tanto ricercata dalle aziende.

Poi sono arrivati i Millenials, e dopo di loro le Generazioni Y e Z. Ragazzi più o meno giovani cresciuti con lo smartphone in mano. Mentre il mercato del lavoro stava cambiando e con genitori che hanno dovuto affrontare la realtà che un lavoro non è più il lavoro della vita. Sono abituati al “tutto subito”. Comprano on-line con consegna immediata. Divorano una serie cult in un pomeriggio. Anche la carriera deve essere smart. Ma sanno tutto di digital strategy, bitcoin, disruption, gamification, A.I., cloud e altre amenità tecnologiche! La loro è digital intelligence.

LA SAGGEZZA ED ESPERIENZA DEI SILVER WORKERS SI INCONTRANO CON LA VELOCITA’ DELLE COMPETENZE DIGITALI E TECNOLOGICHE DI MILLENIALS E GEN Y e Z

Ma se le digital skill hanno una vita media molto corta e sono superate dall’evoluzione stessa della tecnologia, le human skill dei silver workers maturate con l’esperienza sul campo non scadono mai e cominciano ad essere rivalutate dal mercato!

Chip Conley nel suo ultimo libro Wisdom at work  parla di Digital Quotient da un lato e  Emotional Quotient dall’altro. Il lavoratore ideale che cercano le aziende oggi dovrebbe averli entrambi molto sviluppati!

Il workers 4.0 si ottiene shakerando le due tipologie di competenze, condividendole tra i collaboratori con una contaminazione reciproca che possa dare valore ad entrambi.

Ecco allora che il mutual mentoring diventa il processo migliore per ottenere questa contaminazione!

Il mutual mentoring va oltre la formazione tradizionale. Si basa su una relazione one to one di apprendimento attivo ed esperienziale . Il silver worker e lo junior digitale hanno modo di essere reciprocamente mentor e mentee. Si accompagnano così a sviluppare le competenze che mancano ad ognuno di loro con l’obiettivo di diventare il worker 4.0 ricercato dalle aziende sia come collaboratore interno che come professionista.

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