10 Competenze utili per un Mentor: scoprile con noi

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Pubblicato da: Daniela Belotti Categoria: Formazione, Mentoring

Ci sono alcune competenze che secondo la maggior parte della letteratura sul mentoring sono importanti per svolgere bene il ruolo di Mentor, vediamole insieme.

1)Conoscenza Professionale

La prima tra le competenze che un mentor deve avere è sicuramente la conoscenza professionale, necessaria per sostenere il bisogno di crescita del mentee. Per poter aiutare il mentee a trovare le risposte giuste dovrà essere dotato di acume e perspicacia nel business in modo da guidarlo nella giusta direzione. Il fiuto dato dall’esperienza servirà anche se il mentor non ha avuto esperienza diretta delle stesse problematiche. Attraverso l’esempio delle strategie da lui utilizzate in casi simili, anche negativi, aiuterà il mentee ad affrontare gli errori, ad assumere i rischi e a diventare resiliente.

2)Consapevolezza di sé

Seconda tra le competenze deve essere la consapevolezza di sé. Un mentor deve saper osservare il proprio comportamento oggettivamente. Chiedersi il perché di tale comportamento. Analizzare le conseguenze su di sé sugli altri e sui propri obiettivi e saper cambiare se necessario. La consapevolezza è essenziale ed è la base dell’apprendimento. E il mentor dovrà poterla insegnare al mentee. Così gli insegnerà ad imparare.

3)Comprensione degli altri

E’ di moda da un po’ di tempo, ma l’empatia è una delle competenze necessarie se vuoi essere un bravo mentor. Capire le emozioni dell’altro, cogliere il linguaggio del corpo, aiutarlo a gestire la sua ansia e le sue paure. Essere positivo e incoraggiante. Saper prevedere le conseguenze di un determinato comportamento. Saper dare feedback onesti e costruttivi . E saperli anche ricevere con umiltà.

4)Comunicazione efficace

Saper ascoltare con attenzione quanto l’altro ha da dire. Senza interrompere. Ascoltando fino alla fine e senza anticipare le conclusioni utilizzando pre-concetti ( cioè formulati prima). Saper gestire il silenzio ed approfittarne per cogliere il non verbale. E soprattutto saper fare domande ( lo sapete che chi domanda guida?) per portare il mentee a trovare la sua soluzione.

5)Saper costruire una relazione coinvolgente e basata sulla fiducia.

Perché la relazione di mentoring abbia successo il mentor deve poter avere influenza positiva sul mentee. E per poterlo fare deve avere senso della misura ed essere umile nel riferire dei propri successi o insuccessi. Deve avere senso dell’umorismo perché gli incontri siano sempre piacevoli. Deve rispettare le confidenze e le informazioni più personali che raccoglierà durante le riunioni e farne buon uso. E deve confrontarsi senza giudicare.

6)Interesse nel far migliorare gli altri e migliorare sé stessi.

È necessaria questa predisposizione nel mentor perché egli dovrà essere disponibile e dedicare molto tempo al mentee. Spesso in cambio solo di qualche riconoscimento, certo non di denaro. E questo interesse dovrà dimostrarlo sostenendo e accettando gli obiettivi del mentee senza sovrastarlo. Accompagnandolo attraverso le opportunità di apprendimento e partecipando lui stesso allo scambio continuo in un processo di never ending learning. Dimostrando lui stesso apertura al cambiamento .

7)Focus oriented

Il mentor deve essere abile nell’aiutare il mentee ad individuare i suoi obiettivi e a perseguirli. Mantenere il focus sugli scopi della relazione renderà gli incontri più produttivi. Ricordiamoci che una relazione di mentoring scorre parallela alla vita reale. È necessario che pur sostenendo il mentee nelle problematiche inattese o occasionali, il mentor deve aiutarlo a non perdere d’occhio l’obiettivo vero. Piuttosto lo aiuterà a riformularlo se sarà necessario.

8)Orientamento al networking.

La funzione di facilitatore di relazioni è considerata primaria per un mentor soprattutto nel mondo americano. La capacità di crearsi una rete di relazioni ed aiutare gli altri a farlo è fondamentale. Per lo stesso mentor avere una rete di riferimento servirà quando dovrà affrontare problematiche per lui inesplorate e sarà di supporto per il mentee con i suoi contatti.

9)Buon carattere.

Inutile quasi a dirsi, ma lo sottolineiamo. Pazienza, disponibilità, positività, umiltà sono caratteristiche indispensabili per un mentor. Ricordati che il tuo scopo principali è sostenere il mentee nella sua crescita non farti bello dei tuoi successi.

10)Flessibilità.

L’abbiamo detto in un altro articolo del blog ( leggi qui ): il mentor è un timoniere deve adattarsi alla situazione che si trova di fronte. A seconda del mentee e delle circostanze dovrà essere coach, counselor, trainer , networker, guida. Essere sfidante o accogliente. Essere proattivo o assecondare. E dovrà essere in grado di aiutare il mentee ad affrontare il cambiamento.

L’elemento più importante in un programma di mentoring è individuare i mentor con la predisposizione a queste caratteristiche. Formare mentor e mentee aumenterà il successo del tuo programma oltre il 90%.

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